Una delle tradizioni più importanti di San Biagio Platani, unica nel nostro territorio è rappresentata dagli “Archi di Pasqua” comunemente conosciuti anche come “Archi di pane”. Evento nato intorno alla metà del ‘700 per celebrare il Trionfo di Cristo sulla morte. Ogni anno, lungo il corso principale del paese, vengono allestite delle strutture a forma di arco costituite principalmente da canne di bambù, salice o agave, materie prime prelevate direttamente dai cittadini nei pressi dei due fiumi: Platani e Turvoli, che circondano il paese. Queste vengono poi adornate ed arricchite da elementi decorativi come i quadri, le nimpe, principalmente realizzati utilizzando tutto ciò che la natura offre, materiali semplici come grano, foglie d’alloro, legumi, datteri e arance, pasta colorata e pane, elemento fondamentale che dà il nome alle strutture stesse. Queste strutture decorano per tutto il periodo pasquale e oltre (circa un mese e mezzo dal giorno di Pasqua) il Corso principale del paese.
“Signurara” e “Madunnara” sono le due confraternite che si occupano della realizzazione di ogni fase prevista, svolta all’interno di appositi magazzini.
La Chiesa Madre di San Biagio Platani è un’icona storica e religiosa di grande importanza per la comunità locale. Situata nel cuore del centro storico del paese, la Chiesa Madre è dedicata a San Biagio, il santo patrono di San Biagio Platani. La sua costruzione risale al XVIII secolo, anche se alcune parti più antiche risalgono al XV secolo. L’edificio presenta uno stile architettonico tipico del barocco siciliano, con una facciata maestosa decorata con colonne, statue e dettagli elaborati. All’interno, la chiesa ospita pregevoli opere d’arte sacra, tra cui dipinti, sculture e altari riccamente decorati. La Chiesa Madre è un luogo di culto e di preghiera, ma è anche un importante punto di riferimento per la storia e la cultura di San Biagio Platani, attirando visitatori da tutto il mondo per ammirare la sua bellezza e il suo significato storico-religioso.
La Chiesa del Carmelo è un altro edificio religioso di grande rilievo a San Biagio Platani. Situata nella parte alta del paese, offre non solo un luogo di culto, ma anche una vista panoramica mozzafiato sulla campagna circostante e sul paesaggio montuoso della Sicilia interna. La chiesa del Carmelo con il suo semplice ed elegante campanile che affianca la facciata, risalenti alla fine del settecento. L’antica chiesa, finemente ornata con decorazioni e stucchi di vivacissimo effetto, è ad unica navata e con il tetto a botte. All’interno, negli altari laterali, si possono ammirare quattro dipinti attribuiti al pittore Panepinto di Santo Stefano di Quisquina e a Raffaello Politi. Sull’altare maggiore, in una grande nicchia, è custodita una pregevole statua lignea della Madonna del Monte Carmelo, molto venerata dai sambiagesi, viene festeggiata il 15 agosto.
Un vecchio macello abbandonato che è diventato un museo, nato per mano della Proloco per la valorizzazione della tradizione pasquale più bella della Sicilia. Un viaggio attraverso 10 sale espositive, alcune a tema, che raccolgono i pezzi di un’unica edizione o i pezzi realizzati da un’unica confraternita. All’interno del museo sono conservati alcuni degli elementi decorativi più belli delle edizioni passate della manifestazione, ma non solo, è anche possibile ammirare schizzi, pannelli informativi e pannelli di canne, salice e alloro intrecciate. Durante la visita è possibile godersi una passeggiata virtuale sotto gli archi e visualizzare i video delle celebrazioni religiose grazie all’utilizzo dei vari totem posti lungo il percorso. Fiore all’occhiello del museo è la stanza delle miniature, interamente dedicata alla riproduzione in scala degli archi di Pasqua. Il museo arricchisce la visita sotto il punto di vista storico e culturale, rendendo partecipe il visitatore non solo dell’origine di una manifestazione unica, ma anche della storia di un popolo che grazie alla creatività ha trasformato il proprio paese in un museo a cielo aperto.